
Domenica 26 febbraio presso il Filandone si è tenuta l’assemblea annuale dell’associazione Pro Loco Martinengo APS
Un appuntamento annuale per rivivere insieme ai soci e agli amici tutti gli eventi vissuti durante l’anno. Un’occasione di scambio, confronto e stimolo.
Sala gremita, bilanci approvati all’unanimità e tante personalità del territorio e giovani realtà che hanno preso parola per raccontarsi, perché la nostra associazione da sempre ci tiene a fare rete con le realtà locali e promuovere i giovani talenti.
E adesso avanti tutta verso i nuovi progetti 2023!
CONFERIMENTO TESSERA DI SOCIO ONORARIO A
FABRIZIO FORLANI

MOTIVAZIONI
Fabrizio Forlani nasce a Treviglio il 29 ottobre 1986; sin dall’inizio è stato al centro dell’attenzione di familiari, amici, medici e infermiere per un importante problema di salute che lo ha “accompagnato” lungo la sua infanzia e adolescenza, sino all’ultimo trapianto di rene avvenuto nel marzo del 2011. Questa vicenda personale lo ha portato ad essere sempre un testimone attivo per la diffusione della Donazione degli organi fino a giungere all’attuale carica di Presidente della Sezione Locale AIDO “Nestore Brescianini”.
L’attività scolastica , dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, è poi “ dirottata” verso interessi storico-artistici con l’iscrizione alla facoltà di scienze storiche della Statale di Milano, una materia che è poi divenuta una vera e propria passione e occasione di lavoro.
Dal 2019 Fabrizio è dipendente del comune di Romano, impiegato presso l’Ufficio Cultura; tra le varie mansioni svolge visite guidate nel centro storico della città. Cosa di cui, con un po’ di ironia, come Pro Loco Martinengo accusiamo il nostro volontario Fabri di “alto tradimento”, dato che fino ad allora per anni aveva promosso in lungo e in largo solo le bellezze e la storia del nostro borgo. Ma tutti sappiamo che la vera passione per la storia, l’arte e la cultura non ha confini geografici o comunali e con la spiccata indole espansiva di Fabrizio questo vale ancora di più.
Il suo carattere socievole lo mette in contatto di anno in anno con molte persone, sperimentando varie forme espressive, dal teatro alla lettura e ora anche “online”, con brevi racconti su artisti e opere d’arte. Molti ricorderanno, durante il periodo più duro del lockdown, un’idea originale e simpatica che si è inventato, “QuarantenArte” che raccontava un artista e le sue opere per tenere compagnia e diffondere cultura. Rubrica antisegnana dell’attuale “un minuto col Fabri”, altro format da lui inventato sui social.
Frequentatore assiduo della biblioteca (e delle edicole e librerie), la passione per la lettura lo ha portato a collaborare con il Festival di Teatrolettura “Fiato ai libri”, sia come giurato sia come spettatore e attore, non mancando di far conoscere Martinengo in ogni occasione per le sue tradizioni culturali e gastronomiche: Palio dei Cantù con Sfilata storica e Festa della patata e qualsiasi evento organizzato da qualsiasi associazione, amministrazione o realtà martinenghese, senza risparmiarsi mai e con la carica di entusiasmo che lo contraddistingue. Fin da adolescente si è sempre confrontato con i ragazzi dell’Oratorio e attualmente scrive articoli pubblicati sull’inserto “Albatros” della rivista parrocchiale.
Una grande passione è anche la musica, in particolare rock e pop: in questi anni ha contribuito alla realizzazione di manifestazioni musicali (Filandone Sounds Good, Vigilia in piazza, Apericena d’arte). Ma… a parlare di Fabrizio si finisce per diventare come lui: potremmo andare avanti a parlare all’infinito!
Quindi, caro Fabrizio, tutta la tua amata Pro Loco si pregia di conferirti l’ambita e meritata tessera di Socio Onorario.
CONFERIMENTO PREMIO PRO LOCO 2022 AL GRUPPO CARITAS DI MARTINENGO

MOTIVAZIONI
La Caritas – come organizzazione di aiuto per la promozione della carità – è una delle risposte più efficaci alla fragilità umana. La nostra Parrocchia può vantare da molti anni la presenza di un suo Gruppo Caritas, forte di una quindicina di volontari che operano in questo ambito sociale così delicato e sensibile. Non si fanno distinzioni di tipo religioso o culturale: l’unica regola che si segue è aiutare il prossimo, chiunque esso sia. Con tutte le risorse e i limiti che ci possono essere, ma con l’adesione incondizionata al principio ispiratore della carità. Una delle cose più interessanti emerse – parlando del Gruppo Caritas con le persone che ne fanno parte o che ne hanno visto la nascita e gli sviluppi – è la radicata storicità di questa realtà, che non è nata dal nulla ma come naturale conclusione di un lungo percorso. Parlare di Caritas Parrocchiale significa allora andare a recuperare la memoria storica della San Vincenzo, quando nel 1987 e poi, nella sua evoluzione presentava la prima forma moderna ed organizzata per dare una risposta ai bisogni delle fasce più deboli della popolazione. Questo gruppo caritativo intorno al 1996 diede vita alla nascente Caritas, che cominciò a muovere i primi passi nella raccolta di vestiario da destinare ai bambini bielorussi ed alle popolazioni dell’ex Jugoslavia. Tra le persone che si misero subito al servizio di questa nuova realtà è doveroso ricordare almeno la maestra Elisa Civera Scarpellini che dedicò alla Caritas molte delle sue energie. Un ruolo importante venne poi ricoperto dalla signora Giovanna Conte, anche lei insegnante, che seguì l’evoluzione dell’associazione. In seguito si è formata la consapevolezza che l’aiuto e la solidarietà, per essere veramente e pienamente caritativi, non possono prescindere dalla relazione con l’altro. Dall’incontro con la persona e dall’ascolto di quello che ha da dire. Attorno al 1997 inizia a germinare l’idea dei primi centri di ascolto all’interno dei quali i volontari della Caritas cominciano a relazionarsi con le persone portatrici di particolari bisogni. Il gruppo ci crede, la sostiene e avvengono i primi contatti con la Caritas Diocesana, che di questi aspetti si occupa in maniera professionale tramite operatori qualificati. Da allora, si arriva ai giorni nostri. Tante persone si sono succedute nel corso di questi anni e a tutte loro vanno i ringraziamenti della comunità intera per la dedizione e l’impegno spesi con la perseveranza che ha permesso di passare il testimone agli attuali volontari. Attualmente i nuclei familiari assistiti sono una cinquantina, per un totale di circa 160 persone, a cui si aggiungono aiuti saltuari. Il 40% delle persone assistite è di origine straniera, ma comunque sempre residenti a Martinengo. Si evidenziano situazioni eterogenee che richiedono attenzioni diverse: dalla perdita del posto di lavoro, alla riduzione del reddito, da pensioni insufficienti per vivere, a ragioni di salute, oppure l’elevato numero di componenti del nucleo familiare. Le modalità d’intervento più comuni prevedono la consegna di pacchi alimentari, vestiario, ma in casi particolari anche farmaci da banco ed altre forme di assistenza opportunamente calibrate al bisogno. E’ importante sottolineare che queste attività si svolgono in stretto contatto con i servizi sociali del comune e con la Caritas Diocesana che si occupa della formazione dei volontari al fine di proporre sempre un nuovo stile di relazione d’aiuto; questa collaborazione si è rivelata fondamentale, soprattutto negli anni della pandemia e dell’accoglienza dei profughi ucraini. Altra attività importante riguarda il corso di alfabetizzazione rivolto alle donne straniere, che si tiene in oratorio; il corso è ben avviato ed è gestito da un gruppo di volontarie. La durezza della pandemia da Covid, la chiusura di molte attività lavorative, e l’inevitabile lockdown, in questi ultimi anni hanno aumentato le richieste di aiuto. Pensiamo all’accoglienza dei profughi Ucraini fuggiti dalla guerra, accolti dalla Caritas diocesana e distribuiti poi nelle varie parrocchie. Tutto questo ha messo a dura prova le attività della Caritas e l’impegno dei volontari. Tuttavia, il richiamo del gruppo al loro motto “Essere Caritas”; adottare sempre stili e modalità di attenzione che permettono di passare dalla mera assistenza, per quanto lodevole e necessaria, ad una vera promozione umana, ha consentito al gruppo Caritas di andare oltre tutte le difficoltà anche e soprattutto in situazioni di grave difficoltà. Per tutti questi motivi la Pro Loco è lieta di consegnare all’associazione Caritas il Premio Pro Loco 2022.
ATTESTATO DI MERITO A CRISTIAN MANGILI

MOTIVAZIONE
La Pro Loco Martinengo è orgogliosa di avere nella propria comunità un giovane talento che ha saputo distinguersi nel settore della danza, arrivando ad essere parte del corpo di ballo del prestigioso Teatro alla Scala di Milano.
Trovare nei martinenghesi valori di passione e tenacia che portano a risultati così lusinghieri non può che essere apprezzato e valorizzato.
Per questo motivo tutto il direttivo della Pro Loco, che da sempre è attenta alla valorizzare delle persone e delle realtà martinenghesi, si pregia di elogiare e far conoscere la Tua storia personale, che ci auguriamo possa continuare nel migliore dei modi.