Portici Medievali

Passeggia sotto i portici e ripercorri le vie del Quattrocento. Se chiudi gli occhi sentirai i rumori e gli odori della vita di 600 anni fa… 

 

Sintesi     Ancora oggi anima del paese per ritrovarsi e fare acquisti, i portici nascono nel Quattrocento come luogo di mercato.

 

Per saperne di più

Di origine quattrocentesca, i portici sono stati costruiti a testimonianza della vocazione commerciale del borgo, presente sin dal Medioevo. 
Si possono considerare infatti come una sorta di prolungamento esterno della bottega vera e propria che si trovava nel locale coperto: il negoziante poteva esporre le sue merci, garantendo però sempre il libero passaggio della popolazione.  Su alcuni tratti della pavimentazione sono ancora visibili le linee orizzontali incise che ricordano i limiti di ingombro delle bancarelle dei commercianti. 

Vera (macabra) sopravvissuta della vita quotidiana dell’epoca è la cosiddetta “pietra del banditore”, quasi di fronte al palazzo comunale. Lì per molti secoli i colpevoli di reati contro il patrimonio o i debitori insolventi pagavano i loro debiti con la giustizia… 

Nel 1976 Ermanno Olmi scelse i portici come uno dei molti set del suo film capolavoro L’albero degli Zoccoli, Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes del 1978. 

 

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Dove si trovano 
Via G. Tadino, 5, 24057 Martinengo (BG)