
Martinengo ha una storia antica che, partendo dai Romani, passa dai Longobardi, cui si deve il nome della città, per arrivare alla Repubblica di Venezia e a Bartolomeo Colleoni.
Vistare il borgo storico di Martinengo… è un vero e proprio viaggio nella la storia. Passeggiando lungo i suoi portici medievali ammirerete le vestigia medievali e scoprirete tutti gli aneddoti della sua lunga storia!
Si inizia dalla esclusiva visita di una casa privata che gentilmente apre le porte ai visitatori per mostrare gli incredibili reperti di epoca romana rinvenuti nel salotto di casa.
Si prosegue poi con la visita dei resti della torre del castello altomedievale, i caratteristici portici quattrocenteschi di Via Tadino, la facciata dell’antico palazzo comunale e la particolarissima torre dell’orologio, i pregevoli affreschi dell’ex Convento di Santa Chiara solitamente chiuso al pubblico. Infine visita esterna del “Filandone”, maestoso esempio di archeologia industriale nonché set del film “L’albero degli zoccoli”.
Le visite guidate si terranno alle ore 10.30, 14.30 e e 16.00 con obbligo di prenotazione.
In più:
- Nella splendida cornice della sala espositiva del Filandone (Via Allegreni, 37) per tutta la giornata possibilità di assistere gratuitamente alla mostra: “Martinengo nello spazio”, una mostra per rileggere l’uomo e lo Spazio portandoti letteralmente… tra le stelle!
Costo della visita:
– intero € 5,00,
– gratis fino ai 12 anni.
Per informazioni e prenotazioni:
– mail: info@martinengo.org
– tel. 0363 988336 (mar-gio-sab dalle 9.00 alle 12.30)
Ritrovo biglietteria presso la sede della Pro Loco in Via Allegreni, 29 (centro storico).
Accessibile per disabili.
Domenica 11 settembre 2022 torna l’appuntamento con la “Festa della Patata” di Martinengo che richiama ogni anno visitatori e buongustai da tutta la bergamasca e oltre.
La festa presenta un gustoso programma per promuovere il prodotto De.Co. che unisce produzioni tipiche enogastronomiche e tradizioni storiche e folcloristiche.
Dalle ore 8.00 alle ore 19.00 sotto i portici martinenghesi (centro storico) occasione unica per poter acquistare direttamente dai produttori locali il famoso prodotto dalla caratteristica polpa di color bianco o leggermente giallo, dalle proprietà organolettiche davvero speciali. Un tempo la sua coltivazione era così diffusa da caratterizzarne gli abitanti con il soprannome “i Patatù de Martineng”. Oltre ai produttori di patate saranno presenti anche altre specialità tipiche come formaggi e salumi, marmellate, pane, olio, miele, birra, vino e altre prelibatezze del nostro territorio. Parole d’ordine: gusto e qualità!
La provincia di Bergamo, in collaborazione con la Pro Loco di Martinengo e l’Associazione Pianura da Scoprire, il 25 settembre invita:
– alle 14:30 e 16:30: visite guidate al Borgo Medioevale, al Monastero di Santa Chiara, alla Chiesa e al Chiostro dell’Incoronata presso la Congregazione della Sacra Famiglia, a cura della Pro Loco con la collaborazione del Gruppo Folcloristico Bartolomeo Colleoni;
– alle 21 presso Il Filandone: “Rievocazione storico-teatrale” a cura dell’Associazione ARES. Testo di Donato Fasolini.
Evento ad accesso libero, fino a esaurimento posti.
Per info e prenotazioni:
– tel. 0363 988336 (martedì, giovedì, sabato 8:30-12:30)
– info@martinengo.org
Consulta la locandina per maggiori informazioni.
Per il programma completo, clicca qui.

Martinengo ha una storia antica che, partendo dai Romani, passa dai Longobardi, cui si deve il nome della città, per arrivare alla Repubblica di Venezia e a Bartolomeo Colleoni.
Vistare il borgo storico di Martinengo… è un vero e proprio viaggio nella la storia. Passeggiando lungo i suoi portici medievali ammirerete le vestigia medievali e scoprirete tutti gli aneddoti della sua lunga storia!
Si inizia dalla esclusiva visita di una casa privata che gentilmente apre le porte ai visitatori per mostrare gli incredibili reperti di epoca romana rinvenuti nel salotto di casa.
Si prosegue poi con la visita dei resti della torre del castello altomedievale, i caratteristici portici quattrocenteschi di Via Tadino, la facciata dell’antico palazzo comunale e la particolarissima torre dell’orologio, i pregevoli affreschi dell’ex Convento di Santa Chiara solitamente chiuso al pubblico. Infine visita esterna del “Filandone”, maestoso esempio di archeologia industriale nonché set del film “L’albero degli zoccoli”.
Le visite guidate si terranno alle ore 10.30, 14.30 e e 16.00 con obbligo di prenotazione.
In più:
- Nella splendida cornice della sala espositiva del Filandone (Via Allegreni, 37) per tutta la giornata possibilità di assistere gratuitamente alla mostra: “Martinengo nello spazio”, una mostra per rileggere l’uomo e lo Spazio portandoti letteralmente… tra le stelle!
Costo della visita:
– intero € 5,00,
– gratis fino ai 12 anni.
Per informazioni e prenotazioni:
– mail: info@martinengo.org
– tel. 0363 988336 (mar-gio-sab dalle 9.00 alle 12.30)
Ritrovo biglietteria presso la sede della Pro Loco in Via Allegreni, 29 (centro storico).
Accessibile per disabili.

Martinengo ha una storia antica che, partendo dai Romani, passa dai Longobardi, cui si deve il nome della città, per arrivare alla Repubblica di Venezia e a Bartolomeo Colleoni.
Vistare il borgo storico di Martinengo… è un vero e proprio viaggio nella la storia. Passeggiando lungo i suoi portici medievali ammirerete le vestigia medievali e scoprirete tutti gli aneddoti della sua lunga storia!
Si inizia dalla esclusiva visita di una casa privata che gentilmente apre le porte ai visitatori per mostrare gli incredibili reperti di epoca romana rinvenuti nel salotto di casa.
Si prosegue poi con la visita dei resti della torre del castello altomedievale, i caratteristici portici quattrocenteschi di Via Tadino, la facciata dell’antico palazzo comunale e la particolarissima torre dell’orologio, i pregevoli affreschi dell’ex Convento di Santa Chiara solitamente chiuso al pubblico. Infine visita esterna del “Filandone”, maestoso esempio di archeologia industriale nonché set del film “L’albero degli zoccoli”.
Le visite guidate si terranno alle ore 10.30, 14.30 e e 16.00 con obbligo di prenotazione.
In più:
- Nella splendida cornice della sala espositiva del Filandone (Via Allegreni, 37) per tutta la giornata possibilità di assistere gratuitamente alla mostra: “Martinengo nello spazio”, una mostra per rileggere l’uomo e lo Spazio portandoti letteralmente… tra le stelle!
Costo della visita:
– intero € 5,00,
– gratis fino ai 12 anni.
Per informazioni e prenotazioni:
– mail: info@martinengo.org
– tel. 0363 988336 (mar-gio-sab dalle 9.00 alle 12.30)
Ritrovo biglietteria presso la sede della Pro Loco in Via Allegreni, 29 (centro storico).
Accessibile per disabili.

Martinengo ha una storia antica che, partendo dai Romani, passa dai Longobardi, cui si deve il nome della città, per arrivare alla Repubblica di Venezia e a Bartolomeo Colleoni.
Vistare il borgo storico di Martinengo… è un vero e proprio viaggio nella la storia. Passeggiando lungo i suoi portici medievali ammirerete le vestigia medievali e scoprirete tutti gli aneddoti della sua lunga storia!
Si inizia dalla esclusiva visita di una casa privata che gentilmente apre le porte ai visitatori per mostrare gli incredibili reperti di epoca romana rinvenuti nel salotto di casa.
Si prosegue poi con la visita dei resti della torre del castello altomedievale, i caratteristici portici quattrocenteschi di Via Tadino, la facciata dell’antico palazzo comunale e la particolarissima torre dell’orologio, i pregevoli affreschi dell’ex Convento di Santa Chiara solitamente chiuso al pubblico. Infine visita esterna del “Filandone”, maestoso esempio di archeologia industriale nonché set del film “L’albero degli zoccoli”.
Le visite guidate si terranno alle ore 10.30, 14.30 e e 16.00 con obbligo di prenotazione.
In più:
- Nella splendida cornice della sala espositiva del Filandone (Via Allegreni, 37) per tutta la giornata possibilità di assistere gratuitamente alla mostra: “Martinengo nello spazio”, una mostra per rileggere l’uomo e lo Spazio portandoti letteralmente… tra le stelle!
Costo della visita:
– intero € 5,00,
– gratis fino ai 12 anni.
Per informazioni e prenotazioni:
– mail: info@martinengo.org
– tel. 0363 988336 (mar-gio-sab dalle 9.00 alle 12.30)
Ritrovo biglietteria presso la sede della Pro Loco in Via Allegreni, 29 (centro storico).
Accessibile per disabili.

Il 5 febbraio ricorre la festa dedicata alla patrona martinenghese Sant’Agata.
Curiosità – Scopriamo la sua storia!
Sant’Agata nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana. Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il proconsole nel vederla se ne invaghì, e in forza dell’editto di persecuzione dell’imperatore Decio l’accusò di vilipendio della religione di Stato, ordinando che fosse condotta nel Palazzo Pretorio. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l’esecuzione. Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo.

Il 5 febbraio ricorre la festa dedicata alla patrona martinenghese Sant’Agata.
Curiosità – Scopriamo la sua storia!
Sant’Agata nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana. Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il proconsole nel vederla se ne invaghì, e in forza dell’editto di persecuzione dell’imperatore Decio l’accusò di vilipendio della religione di Stato, ordinando che fosse condotta nel Palazzo Pretorio. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l’esecuzione. Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo.

Il 5 febbraio ricorre la festa dedicata alla patrona martinenghese Sant’Agata.
Curiosità – Scopriamo la sua storia!
Sant’Agata nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana. Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il proconsole nel vederla se ne invaghì, e in forza dell’editto di persecuzione dell’imperatore Decio l’accusò di vilipendio della religione di Stato, ordinando che fosse condotta nel Palazzo Pretorio. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l’esecuzione. Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo.

Il 5 febbraio ricorre la festa dedicata alla patrona martinenghese Sant’Agata.
Curiosità – Scopriamo la sua storia!
Sant’Agata nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana. Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il proconsole nel vederla se ne invaghì, e in forza dell’editto di persecuzione dell’imperatore Decio l’accusò di vilipendio della religione di Stato, ordinando che fosse condotta nel Palazzo Pretorio. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l’esecuzione. Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo.